La cena al ristorante rimane il modo preferito di festeggiare San Valentino, ma il caro-vita influenza le scelte: una cena su cinque sarà “home made” per contenere un po’ i costi. Brogi: “Difficoltà ci sono e si vedono, ma San Valentino resiste: un segnale positivo per i ristoranti dopo un avvio d’anno sottotono”
Meno regali, più cene romantiche. Il caro-vita morde, ma le persone non rinunciano a San Valentino. Questo 14 febbraio saranno circa 6 su 10 a celebrare la Festa degli innamorati, per un budget medio di 85 euro a persona. Un valore in crescita di 14 euro rispetto allo scorso anno, ma a trainare – per quasi la metà dell’incremento – è l’inflazione. E l’aumento dei prezzi pesa sulle scelte degli innamorati, anche a tavola: una cena romantica su cinque, quest’anno, sarà preparata a casa per contenere i costi.
È quanto emerge da un sondaggio su oltre mille consumatori condotto da IPSOS per Confesercenti in occasione della festa di San Valentino 2024.
Chi celebra
A festeggiare sono soprattutto ragazzi e giovani adulti: celebra il 66% delle persone dai 34 anni in giù, contro il 57% delle generazioni più vecchie. Ma a spendere di più sono i più grandi: il budget medio per persona è di 100 euro sopra i 35 anni, il 40% in più di quello dei più giovani.
Come si festeggia
Anche quest’anno, la cena romantica è il modo preferito di festeggiare, con il 73% di indicazioni da parte degli intervistati. Una quota che batte anche quella di chi farà un regalo, che si ferma invece al 61%. Solo il 5%, invece, festeggerà mentre è in viaggio con il partner.
Le cene
Tra chi celebra con una cena romantica, la stragrande maggioranza – il 69% – sceglierà un ristorante o pubblico esercizio: il 10% opterà per una pizzeria o una trattoria low-cost, mentre il 35% si orienterà su un locale di medio livello, mentre il 15% proverà un’esperienza superiore. Crescono, però, anche i pasti… domestici: il 22% di chi celebra con una cena si metterà ai fornelli per preparare una cenetta romantica ‘homemade’, risparmiando senza rinunciare alla festa; a questi si aggiungono un altro 6% che affiderà il proprio San Valentino a un servizio di delivery ed un 3% che chiamerà invece uno chef a domicilio.
I regali
Ancora una volta, i cioccolatini si confermano il dono romantico più gettonato dagli italiani, con il 37% delle indicazioni. Seguono i prodotti di profumeria – scelti dal 27% di chi fa un regalo – poi prodotti e accessori di gioielleria (24%) e fiori (23%). Al quinto posto, grazie alla spinta dei saldi invernali, i prodotti e accessori moda, scelti da 2 innamorati su 10. Seguono, tra i regali, vacanze e pacchetti di attività di coppia (entrambi all’11%) e prodotti o servizi di cosmetica/benessere (10%).
“San Valentino resiste, nonostante ci sia una importante fascia di popolazione che fatica a venir fuori da un lungo periodo in cui inflazione e caro-vita hanno pesantemente intaccato potere d’acquisto e risparmi”, commenta Franco Brogi, Presidente Fiepet Confesercenti Firenze, l’associazione di categoria dei pubblici esercizi aderenti alla confederazione.
“Una resilienza che non era scontata e che costituisce un segnale positivo per tutta l’economia. In particolare, per il settore pubblici esercizi, che ha vissuto un avvio dell’anno un po’ sottotono, tra rallentamento dei consumi ed aumento dei costi di impresa. L’auspicio è che questo 14 febbraio possa segnare un momento di ripresa”.