Nei giorni scorsi è stato veicolato dai canali ufficiali del Comune di Empoli e dagli organi di stampa locali il nuovo calendario degli eventi su area pubblica previsti per il 2025.
Stupisce fin da subito la grande enfasi con cui viene comunicato l’arrivo del “Mercatino da Forte dei Marmi” promosso dall’associazione UAI di Firenze. L’iniziativa è in programma domenica 30 marzo in Piazza Matteotti, già teatro dello storico “Mercato sui Giardini”, relegato in una posizione di secondo piano la domenica successiva.
Il mercato in piazza Matteotti nasce da un’idea della Confesercenti su stimolo dell’amministrazione comunale ormai oltre dieci anni fa. All’epoca un luogo considerato ai margini del centro, con più di qualche problema legato alla sicurezza. Oggi grazie anche a iniziative come le tre edizioni del mercato e Empoli città del Natale la piazza è tornata ad essere parte integrante del centro cittadino.
“Il mercato sui giardini è una scommessa vinta di cui andiamo orgogliosi – dichiara Luca Taddeini, presidente provinciale ANVA Confesercenti Firenze – da sempre crediamo nella valorizzazione delle imprese locali e sul legame con le attività in sede fissa. Con questo spirito è nato il primo mercato in piazza Matteotti, dove tra i partecipanti diamo priorità agli operatori del mercato settimanale. Molte delle nostre imprese hanno sede a Empoli. Persone che lavorano, investono e risiedono in città. Dispiace – continua Taddeini – registrare la completa mancanza di programmazione e coordinamento.”
“Il mondo del commercio sta attraversando un momento di forte difficoltà – aggiunge Eros Condelli, Presidente Confesercenti Empoli – oggi più che mai è necessario remare tutti nella stessa direzione. Avere due mercati nel giro di due settimane, per di più nello stesso luogo, crea uno squilibrio evidente. Non possiamo chiedere alle nostre imprese di restare aperte quasi tutte le domeniche, con grandi aggravi di costi. Speriamo si possa tornare ad una programmazione efficace, che eviti inutili doppioni e rispetti i punti fermi creati negli anni, magari individuando soluzioni sostenibili per nuove iniziative”
“Il calendario che sottoponiamo annualmente all’Amministrazione Comunale è frutto di un lavoro che cerca di tenere insieme le tante anime del mondo del commercio cittadino – concludono i vertici dell’associazione empolese – capiamo che sia facile farsi attrarre da nomi evocativi dietro ai quali spesso si nascondono gruppo autoreferenziali di singoli operatori, ma dovremmo cercare di recuperare quella che una volta era la concertazione obbligatoria. Il futuro del commercio senza regole è inevitabilmente segnato”.