Il Regolamento “Misure per la tutela e per il decoro del patrimonio culturale del Centro Storico Unesco” sarà valido altri tre anni, fino all’aprile 2026: lo ha deciso il Consiglio Comunale votando la delibera dell’assessore alle attività produttive Giovanni Bettarini contenente la proroga del Regolamento Unesco con alcuni adeguamenti e potenziamenti delle restrizioni e delle sanzioni.
La delibera approvata prevede il rinnovo per altri 3 anni del divieto di insediamento di nuove aperture di attività di somministrazione di alimenti e bevande e attività di commercio al dettaglio in sede fissa di generi alimentari e di attività artigianali o industriali di preparazione o vendita di prodotti del settore alimentare; prevede il divieto del trasferimento di attività esistenti dall’esterno all’interno del centro storico patrimonio mondiale Unesco.
Vengono poi aggiunte al Regolamento le strade da sottoporre a disciplina “specifica” nel segno di una vocazione commerciale “storica” da consolidare e tutelare (accanto a Ponte Vecchio, via Tornabuoni, via Maggio, via dei Fossi, Lungarno Corsini e le piazze di Santa Trìnita, degli Antinori e dei Frescobaldi vengono inserite via della Condotta, via Martelli, via dei Servi e Borgo San Jacopo). Viene aggiunto il divieto di aprire nuove attività di vendita al dettaglio e/o di somministrazione tramite distributori automatici di prodotti a base di cannabis; vengono aggiunte alcune limitazioni per evitare che venga modificata la natura dell’attività di somministrazione in quella di pubblico spettacolo. Introdotto infine anche il divieto di vendere gadget che riportino un linguaggio sessista, lesivo delle differenze di genere, etnia, lingua, religione o opinioni politiche.
Confermato anche il divieto di vendita di alcolici finalizzata ad un consumo che avvenga fuori dall’esercizio e oltre l’area attrezzata per il consumo sul posto dalle 21 alle 6 a cui si aggiunge il divieto di svolgere attività di somministrazione direttamente su suolo pubblico o da sporti prospicienti la pubblica via per le nuove attività. Inoltre, vengono introdotti l’obbligo di sistemi di accesso regolamentato attraverso documento o badge per i magazzini di custodia e deposito per conto terzi e ulteriori limiti per evitare che la somministrazione dentro i locali possa trasformarsi in attività di pubblico spettacolo e il divieto di appendere la merce fuori dalle porte dei negozi. Infine è stato potenziato il sistema sanzionatorio, con provvedimenti più severi che, in caso di reiterazione del mancato rispetto delle norme in materia di alcol, vanno da una sospensione minima dell’attività per 5 giorni, che diventano 10 alla seconda reiterazione e 15 dalla terza in poi.