L’assemblea della Federazione che rappresenta i pensionati delle attività commerciali ha eletto la nuova Presidenza Provinciale
Prosegue con l’assemblea di Fipac la fase elettiva 2025 di Confesercenti Firenze per il rinnovo delle categorie di rappresentanza del Sistema Confesercenti. Fipac è la federazione che rappresenta i pensionati delle attività commerciali, ed è stata designata la nuova Presidenza composta da Mauro Bettarini, Ivo Daviddi, Nicla Dugheri, Roberto Fossi, Andreina Mancini, Marcello Masini, Vittorio Mazzoni, Maria Pia Olometri, Maria Spadaro e Paolo Vonci.
Per quanto riguarda la figura del Presidente è stato confermato alla guida Roberto Fossi.
Durante l’assemblea elettiva il Presidente Roberto Fossi, nella sua relazione ha fatto un resoconto dello stato attuale del settore, dedicando ampio spazio alle azioni da portare avanti in futuro nell’interesse dell’intera categoria.
“Desidero ringraziare tutti i colleghi per la fiducia che hanno riposto nei miei confronti; mi impegnerò, nel corso del mio mandato, per risolvere le questioni che coinvolgono la categoria. – ha affermato Roberto Fossi Presidente Fipac Confesercenti Firenze – Come abbiamo sempre sostenuto, è urgente un intervento sul sistema sanitario che va ripensato dalle fondamenta ed è assurdo funzionalmente il frazionamento in 20 diverse sanità regionali. Il superamento del titolo V° della costituzione diviene ora improrogabile; ed è impossibile che la sanità nazionale disponga solo dei LEA per incidere sul sistema sanitario collettivo.”
Fipac chiede che il rilancio del SSN deve avere come priorità il potenziamento dell’assistenza sociosanitaria territoriale. In Toscana e anche nella provincia di Firenze, l’attenzione al territorio è stata debole anche se in misura più moderata che in altre Regioni nelle quali si è privilegiato la sanità privata, ma il fallimento delle società della salute sta a dimostrarlo. Ora su questo c’è un ripensamento e con la legge 34/2020 detta “Rilancio”, si cerca di porre un argine al degrado, potenziando l’assistenza domiciliare e territoriale rivolta verso le persone più vulnerabili: soggetti cronici e disabili, non autosufficienti in specie quelli con disturbi mentali e con dipendenze patologiche.
A questo proposito è indispensabile una legge quadro nazionale sulla non autosufficienza.
“Nei prossimi mesi, come Fipac, vorremmo lavorare in stretto rapporto con le Istituzioni Regionali e locali su argomenti che risultano urgenti per la categoria. – prosegue Fossi – Si parte dall’incremento della medicina territoriale e delle strutture di prossimità che sono state smantellate negli ultimi decenni e la riorganizzazione in modalità coordinata dei vari livelli di cura, ospedalieri e territoriali, che debbono costituire un unico sistema efficiente. E’ chiaro che una digitalizzazione spinta dei livelli di interconnessione è quanto mai necessaria.”
Nella discussione sono emerse varie tematiche importanti ed a riepilogo ecco un elenco degli obiettivi condivisi che devono essere al centro del lavoro:
- Ripensamento in termini strutturali della medicina di iniziativa regionale che non ha dato nel passato risultati apprezzabili come i Distretti socio sanitari, le Case della Salute, i Gruppi Integrati di medicina. Perché tutto questo funzioni è necessario il coinvolgimento dei medici di base e dei medici di medicina generale quali interfacce effettive fra l’indirizzamento specialistico e i cittadini a partire dalla medicina associata. Indispensabile moderare l’esclusività dell’accordo sindacale fra medici e Istituzioni regionali, da una professione che è essenzialmente cura della salute e del benessere dei cittadini;
- Potenziamento delle reti di assistenza socio sanitaria;
- Interventi massicci sul funzionamento dei Pronto Soccorso e sulle liste d’attesa per le quali da anni immemori nulla si è fatto per limitare quello che ad oggi è un vero e proprio disservizio con pesanti ricadute, a volte fatali, sulla salute dei cittadini, in particolare dei meno abbienti. Qui fra l’altro si gioca il futuro della sanità pubblica;
- Rivedere le procedure di accreditamento delle strutture residenziali, comprese le micro strutture di ospitalità che spesso sfuggono ai controlli;
- Garantire la partecipazione dei cittadini e delle associazioni al controllo in tutte le ASL, attraverso i comitati di partecipazione, indirizzo e vigilanza.
“Sui problemi dei Pronto soccorso organizzeremo, nelle prossime settimane, una iniziativa specifica come Fipac Firenze, con il coinvolgimento di personalità competenti in materia. – ha concluso il Presidente Fossi – Fipac raccoglie con grande responsabilità la sfida del futuro, e utilizzerà tutti gli strumenti a disposizione per tutelare l’intero settore.”