Come è noto, quello della sigaretta elettronica è un settore in decisa evoluzione e comprende sia le e-cig ricaricabili che i vaporizzatori monouso, che occupano almeno la metà del mercato.
Le sigarette elettroniche hanno un ciclo di vita breve (brevissimo le “usa e getta”) e contengono componenti (liquidi, batterie, parti in metallo e plastica) che richiedono uno smaltimento corretto per evitare danni all’ambiente e alla salute umana.
Data la presenza di componenti elettroniche non vi sono dubbi che questo prodotto, quando divenga rifiuto, sia da classificare tra i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), disciplinati dal decreto legislativo 14 marzo 2014, n. 49, in attuazione dalla direttiva 2012/19/UE.
In particolare, tra i RAEE, le sigarette elettroniche sono da classificare tra i “RAEE di piccolissime dimensioni”, avendo dimensioni esterne inferiori a 25 cm.
I distributori, ovvero i commercianti al dettaglio, fra cui le tabaccherie, sono tenuti ad assicurare, al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura elettrica ed elettronica, il ritiro gratuito, in ragione di uno contro uno, dell’apparecchiatura usata di tipo equivalente e a informare i consumatori sulla gratuità del ritiro con modalità chiare e di immediata percezione, anche tramite avvisi posti nei locali commerciali con caratteri facilmente leggibili oppure mediante indicazione sul sito internet.
Se un cliente, all’atto dell’acquisto di una nuova sigarette elettronica, intende riconsegnare una sigaretta elettronica esausta, il tabaccaio è dunque obbligato ad accettarla senza possibilità di rifiutarsi, pena l’applicazione della sanzione amministrativa da 150 a 400 euro per ciascuna e-cig non ritirata.
I distributori, inoltre, possono effettuare volontariamente la raccolta a titolo gratuito dei RAEE di piccolissime dimensioni conferiti dagli utilizzatori finali, senza obbligo di acquisto di AEE di tipo equivalente, il cosiddetto uno contro zero, all’interno dei locali del proprio punto vendita o in prossimità immediata di essi. Tale attività è obbligatoria solo per i distributori con superficie di vendita di AEE al dettaglio di almeno 400 mq. I predetti punti di raccolta non sono subordinati ai requisiti in materia di registrazione o autorizzazione di cui agli articoli 208, 212, 213 e 216 del Codice dell’ambiente, D. Lgs. n. 152/2006, fra cui l’obbligo di iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, previo pagamento della relativa quota. Le rivendite, quindi, non sono obbligate a ritirare le sigarette elettroniche dal cliente che non acquista un prodotto nuovo, qualora non aderiscano volontariamente ad un sistema uno contro zero, ma l’adesione a tale sistema si pone come un’opportunità, poiché dovrebbe scongiurare l’obbligo di iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali e il pagamento del relativo diritto.
Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, con l’obiettivo di favorire la raccolta gratuita e senza obbligo da parte dei consumatori di acquistare un dispositivo nuovo (formula “uno contro zero”) e l’avvio al trattamento di maggiori volumi di RAEE di piccolissime dimensioni generati da sigarette elettroniche e relativi componenti, ha stipulato con il Centro di Coordinamento RAEE e Logista Italia S.p.A. un Accordo di programma che coinvolge anche le Organizzazioni di categoria rappresentative dei distributori.
Tale Accordo prevede l’istituzione di un Circuito organizzato di raccolta (Recycle-Cig) dei dispositivi elettronici usati, su base volontaria, presso i punti vendita serviti da Logista.
I dispositivi elettronici esausti verranno raccolti nei contenitori messi a disposizione da Logista. I rifiuti generati da sigarette elettroniche e relativi componenti ritirati dai punti vendita secondo le modalità uno contro uno e uno contro zero verranno poi trasportati da Logista presso i propri luoghi di raggruppamento iscritti al portale del Centro di Coordinamento RAEE. I rifiuti elettronici verranno quindi gestiti nell’ambito del sistema RAEE e trattati esclusivamente in impianti certificati.
Tutti i dati relativi a raccolta e trasporto (compilazione dei Modelli di carico e scarico e del formulario di trasporto, che comunque il tabaccaio dovrà conservare in azienda) saranno elaborati e aggiornati da Logista e comunicati telematicamente al Ministero dell’Ambiente per garantire piena e completa tracciabilità.
La documentazione illustrativa del progetto (clicca qui) e le condizioni contrattuali per aderire al Circuito sono riportate negli allegati e prevedono un corrispettivo una tantum di 40,00€ oltre IVA oltre a un corrispettivo annuale differenziato tra rivenditori che usufruiscono del servizio di trasporto tabacchi garantito (50,00€ + IVA) e coloro che non se ne avvalgono (90,00€ + IVA).
Il modulo di richiesta di adesione al contratto per il servizio di ritiro dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) costituite da sigarette elettroniche, disposable e relativi componenti andrà sottoscritto e trasmesso, indifferentemente, a uno dei seguenti indirizzi di posta elettronica:
[email protected]
Il progetto, partito a novembre nelle città di Roma e Milano, sarà progressivamente esteso dal mese di gennaio 2024 all’intero territorio nazionale.
Con la partecipazione al Circuito di raccolta Recycle-Cig, oltre a limitare l’errato conferimento dei RAEE di piccolissime dimensioni o, ancor peggio, la loro dispersione nell’ambiente, Assotabaccai si ripromette di perseguire un modello di economia circolare tale da favorire il risparmio di materie prime, oltre a propugnare benefici ambientali ed economici per i cittadini e le imprese.
Per ulteriori informazioni vi invitiamo a contattare il nostro Ufficio Sportello Impresa: Dott.ssa Viola Bravi, tel. 0552705259, mail [email protected]; Dott.ssa Ariel Sanesi tel. 0552705220, mail [email protected]