I Mercati appesi a un filo. L’Incontro Anva Confesercenti al Ministero delle Imprese e del Made in Italy

Si è svolto martedì 7 giugno a Roma presso il Parlamentino del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’incontro organizzato da ANVA Confesercenti di presentazione del dossier a cura dell’ufficio economico di Confesercenti in collaborazione con IPSOS dal titolo “I Mercati appesi a un filo” sulla trasformazione del commercio su aree pubbliche, con analisi e dati inediti. Ne hanno discusso il presidente di Anva Confesercenti Maurizio Innocenti e il Sottosegretario al MIMIT Massimo Bitonci.

Presenti anche Luca Taddeini, presidente di ANVA Confesercenti Firenze e Daniele Nardoni, responsabile sindacale di ANVA Confesercenti Firenze.

Dal dossier viene fuori che, Bolkestein, abusivismo e incertezza normativa hanno trasformato negli ultimi dieci anni il settore del commercio su aree pubbliche, vera e propria eccellenza del Made in Italy.

Mercati e mercatini resistono e sono sempre apprezzati dagli italiani; accolgono ogni giorno centinaia di migliaia di clienti affezionati. Sono un patrimonio sociale ed economico, un punto di aggregazione e di offerta di servizio alla cittadinanza.

Nonostante questo, però, il comparto si trova in uno stato di grande sofferenza.

Negli ultimi anni, l’incertezza innescata dalla questione ancora irrisolta della Bolkestein, la cesura della pandemia e la generale indifferenza della politica nei confronti delle problematiche delle imprese e dei mercati – dalla mancanza di investimenti al problema dell’abusivismo – hanno portato ad un declino del commercio su aree pubbliche.

Per questo, abbiamo chiamato questo nostro studio “Commercio su aree pubbliche: mercati appesi ad un filo”.

Con dati, interviste e sondaggi abbiamo cercato di capire quanto forte e robusto possa essere questo filo, o se invece già debole e talmente sfilacciato da potersi rompere.

Noi crediamo di no: crediamo che ci sia una speranza di rilancio, soprattutto alla luce del rinnovato interesse da parte delle istituzioni, che ha portato all’inserimento dei mercati nel DDL Made in Italy.

Dopo 10 anni senza essere governati, però, c’è bisogno di agire.

Per questo, proponiamo un piano, in quattro punti, che siamo sicuri potrebbe riportare il commercio su aree pubbliche sulla via del rilancio.

LE PROPOSTE ANVA-CONFESERCENTI

Porre fine al perdurare dello stato di incertezza; Dieci anni di “non decisione” rispetto al rinnovo e alla titolarità delle concessioni per il commercio su aree pubbliche hanno portato alla marginalizzazione economica del comparto. I risultati del sondaggio condotto da Confesercenti sugli operatori testimoniano questo fatto con grande evidenza. Il valore delle attività è verticalmente crollato, gli investimenti rinviati, la perdita di quote di mercato rilevante. Si approvi il DDL Concorrenza che, così come è formulato, metterebbe finalmente in sicurezza il lavoro degli operatori.

Agire contro illegalità e abusivismo. Non solo la politica nazionale non ha saputo trovare, fino ad ora, risposte alla questione posta dalla Bolkestein, rimandando di anno in anno ogni decisione. Anche i governi locali hanno rinunciato a qualsiasi tipo di intervento di riqualificazione, soprassedendo molto spesso pure a quelle funzioni di controllo che tutelano gli imprenditori regolari. Il risultato è stato un proliferare di abusivismo e contraffazione, che ha danneggiato l’immagine dei mercati e ne ha compromesso la sicurezza.

Fiscalità di vantaggio e riduzione tariffe locali. La crescita dell’imposizione locale, combinata all’alta pressione fiscale centrale,ha contribuito a rendere meno competitivi i mercati. Serve una fiscalità di vantaggio, che permetta alle imprese di riprendersi e ai mercati di continuare a svolgere la loro funzione.

Formazione. In un mondo del commercio sempre più competitivo, l’esistenza in vita delle imprese è garantita solo dalle competenze degli operatori. Per questo, riteniamo che la fiscalità di vantaggio vada concessa solo agli imprenditori disposti ad intraprendere percorsi di formazione e aggiornamento periodici e certificati.

 

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