Il Bando Impresa digitale, le cui domande potranno essere presentate a partire dal prossimo 2 ottobre, prevede una dotazione di 32 milioni di euro, ed è rivolto a micro, piccole e medie imprese operanti in Toscana nei settori manifatturiero, turismo e commercio; l’obiettivo del bando è sostenere la realizzazione di progetti di acquisizione di servizi e consulenze esterne finalizzate ad attività di innovazione di prodotto, di processo e/o organizzativa.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria disponibile è pari ad € 32.000.000,00 di cui:
- € 15.000.000,00 alla sezione I. DIGITALE & INTELLIGENTE con riserva di risorse: €2.000.000,00 al settore Turismo e Commercio e €3.000.000,00 ai progetti che prevedono acquisizione di servizi di Sicurezza Informatica (B5.4).
- € 12.000.000,00 alla sezione II. DIGITALE & SOSTENIBILE con riserva di risorse: €2.000.000,00 al settore Turismo e Commercio e € 5.000.000,00 alla sezione III. DIGITALE & SICURA.
Destinatari
Sono soggetti destinatari:
- MPMI – micro, piccole e medie imprese;
- Professionisti;
- Forme associative con personalità giuridica, costituite da almeno 3 imprese/professionisti;
- Forme associative senza personalità giuridica costituite da almeno 3 imprese/professionisti.
I requisiti di ammissibilità devono essere in capo ai singoli soggetti. I suddetti soggetti devono operare nei settori alle attività economiche del Manifatturiero e Turismo e Commercio come individuati nella deliberazione della G.R. 643 del 28/07/2014.
Per la classificazione delle attività economiche rileva il possesso, alla data di presentazione della domanda, di uno dei codici Ateco di cui alla classificazione delle attività economiche Ateco Istat 2007 e successivi aggiornamenti, individuato come primario per la/le sede/sedi (sede legale e/o unità locale) destinataria/destinatarie dell’agevolazione e dei seguenti requisiti di ammissibilità.
Principali requisiti di ammissibilità
- Iscrizione in pubblici registri (per le imprese: regolare iscrizione alla CCIAA territorialmente competente; per i professionisti: regolare iscrizione al relativo albo/elenco/ordine professionale, ove obbligatorio per legge, e – in ogni caso – possesso di partita IVA rilasciata dall’Agenzia delle Entrate per lo svolgimento dell’attività e risultante dalla sezione anagrafica del cassetto fiscale).
- Localizzazione del progetto.
- Regolarità contributiva – DURC. Il soggetto richiedente deve essere in regola con tutti gli obblighi contributivi in materia previdenziale e assicurativa o essere in possesso della certificazione che attesti la sussistenza e l’importo di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti di pubbliche amministrazioni e verificabile attraverso il DURC di importo almeno pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati da parte del medesimo soggetto.
- Procedure concorsuali. Il soggetto richiedente non deve trovarsi né avere in corso di definizione, un procedimento per la dichiarazione di una delle posizioni previste dal Bando.
- Sussistenza di atti di revoca su precedenti bandi. Il soggetto richiedente non deve essere stato oggetto di procedimenti di revoca totale adottati dalla Regione Toscana nei precedenti due anni per determinate situazioni previste dal Bando.
- Responsabilità amministrativa. Il soggetto richiedente non deve aver riportato sanzioni per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato di cui al Capo I, sez. III, né sanzioni interdittive di cui all’art. 9, né misure cautelari di cui al Capo III, sez. IV del D. Lgs. n.231/2001.
- Precedenti penali. Il titolare/legale rappresentante del soggetto richiedente non deve aver riportato – nei cinque anni precedenti all’emanazione del Bando – una o più condanne con sentenza passata in giudicato o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 Codice procedura penale (C.p.p.) per uno dei reati (delitti consumati o tentati) previsti dal Bando anche se hanno beneficiato della non menzione.
- Affidabilità economico-finanziaria. Il soggetto richiedente deve possedere l’affidabilità economico-finanziaria in rapporto alla dimensione finanziaria del progetto presentato.
- Antimafia. Il soggetto richiedente deve essere in regola con le disposizioni di cui al D. Lgs. n. 159/2011 sulla disciplina Antimafia.
- Delocalizzazione. Il soggetto richiedente non deve aver effettuato una delocalizzazione verso lo stabilimento in cui deve svolgersi l’investimento iniziale per il quale è richiesto l’aiuto, nei due anni precedenti la domanda di aiuto e si impegna a non farlo nei due anni successivi al completamento dell’investimento iniziale. Il soggetto richiedente non deve aver effettuato una delocalizzazione dal territorio regionale, a qualunque titolo, dell’attività produttiva in generale, o parti di essa, verso aree SEE, nei due anni precedenti la data della domanda di aiuto come previsto dalla DGR 922/2023.
- Fornitori qualificati. Il soggetto richiedente/legale rappresentante s’impegna ad utilizzare fornitori che rispondono ai requisiti e indicati nel Catalogo (Allegato 1-G) e nell’allegato delle spese ammissibili (Allegato 1-A) applicando i tariffari professionali e in assenza, i massimali di costo fissati nel Catalogo stesso;
Il soggetto richiedente deve presentare una scheda tecnica che illustri nel dettaglio:
• la descrizione del progetto: oggetto, finalità e localizzazione, risultato finale da conseguire (output) e dei cambiamenti effettivamente apportati a seguito del progetto (outcome) con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale-economia e sociale ed al livello di maturità
tecnologica;
• le modalità di realizzazione, gestionale e finanziaria (copertura del progetto);
• il cronoprogramma con le fasi del progetto.
Spese ammissibili
Le tipologie di spese ammissibili, le caratteristiche ed i criteri di ammissibilità sono definite nel testo del Bando.
Massimali di investimento
L’importo totale del progetto presentato deve essere non inferiore a €10.000,00 e non superiore a €150.000,00.
In caso di associazioni il costo totale del progetto ammissibile è definito in funzione del numero di imprese che costituiscono la forma di associazione:
- fino a 5 imprese associate Euro 120.000,00 ad impresa partecipante all’associazione;
- oltre 5 imprese associate Euro 100.000,00 ad impresa partecipante all’associazione
Presentazione della domanda, istruttoria e concessione
Il procedimento amministrativo finalizzato all’accesso alla agevolazione si compone delle seguenti fasi:
- presentazione della domanda, comprensiva di scheda di progetto;
- istruttoria nella quale vengono verificati i requisiti di ammissibilità, applicati i criteri di selezione e valutazione;
- adozione dell’atto di concessione.
La domanda di agevolazione, redatta in lingua italiana e presentata esclusivamente per via telematica sul nuovo sistema informativo “Sistema Fondi Toscana” (SFT), deve essere compilata dal titolare/rappresentante legale del soggetto richiedente o suo delegato e firmata digitalmente dal rappresentate legale del soggetto richiedente.
Per la compilazione della domanda di agevolazione, l’utente deve accedere, tramite la propria identità digitale (SPID, CNS, CIE) al Sistema Fondi Toscana (SFT).
La domanda è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo del valore di €16,00 salve disposizioni di legge che prevedono l’esenzione
La domanda potrà essere presentata a partire dalle ore 10,00 del 02/10/2023 e fino ad esaurimento delle risorse.
Per visualizzare la versione integrale del Bando: https://www.regione.toscana.it/-/servizi-per-l-innovazione-bando-impresa-digitale
Per maggiori informazioni ed assistenza vi invitiamo a contattare l’Ufficio Sportello Impresa di Confesercenti Firenze: Claudia Castaldo, tel. 0552705246, mail [email protected]