Quattro esponenti di Anva Confesercenti Firenze eletti nella Presidenza Nazionale
Tracciare un quadro aggiornato e attuale della situazione dei mercati e delle imprese del commercio ambulante tra direttiva Bolkestein, fisco e oneri. È questo il cuore del convegno “Commercio su aree pubbliche sgretolato dalla burocrazia”, organizzato da ANVA Confesercenti per Domenica 2 novembre 2025 alle ore 11.00 presso il Rome Life Hotel di via Palermo 10 a Roma.
Il Convegno si inserisce all’interno dell’Assemblea elettiva 2025 di ANVA Confesercenti; alla quale era presente una numerosa delegazione di ANVA Confesercenti Firenze a sostegno della rielezione a presidente nazionale di Maurizio Innocenti. Sono stati eletti in Presidenza Nazionale anche quattro esponenti di ANVA Confesercenti Firenze: oltre a Luca Taddeini, Presidente Provinciale di Firenze e neo eletto Presidente Regionale di ANVA, entrano a far parte della Presidenza Nazionale Carmine Ferraro, Marcello Mini e Saverio Mosca.
“Esprimiamo la nostra soddisfazione per la rielezione a Presidente di Maurizio Innocenti, che in questi anni burrascosi per gli ambulanti ha sempre rappresentato un punto fermo per la categoria – ha affermato Luca Taddeini – Lavoreremo per portare il nostro contributo di idee e progetti a livello nazionale, con il fine di garantire un futuro a questa professione, riqualificando i mercati e tutelando le imprese su area pubblica.”
Il sistema dei mercati e del commercio su aree pubbliche perde pezzi. Nell’ultimo decennio il comparto ha registrato un arretramento profondo: dal 2014 al 2024 sono scomparse oltre 42mila imprese, pari a un calo del 22,4%, più di una su cinque. E in alcune merceologie la contrazione è drammatica: abbigliamento, tessuti e calzature, ad esempio, segnano una riduzione di quasi il 55%, e anche i banchi alimentari si contraggono del -18%.
Questo, è quanto emerge da “I Mercati si svuotano: si può ancora parlare di scarsità della risorsa?”, l’approfondimento sul commercio su aree pubbliche presentato da Anva Confesercenti in occasione dell’Assemblea dell’associazione.
La scomparsa degli ambulanti procede più rapidamente nel Nord-Est e al Centro, con cali rispettivamente del 32,6% e del 27,3% sul 2014; in Toscana si registra un calo del -20,9%.
A questo quadro si aggiunge l’incertezza normativa legata alla direttiva Bolkestein, ai rinnovi delle concessioni e all’assenza, ancora oggi, di linee guida definitive, con conseguente rallentamento degli investimenti e blocco del rilascio di nuove autorizzazioni. La diminuzione delle imprese si accompagna infatti alla crescita dei posteggi vuoti: oggi, in media, un quarto degli spazi nei mercati risulta libero, circa 53mila postazioni in tutta Italia. Nel frattempo, il valore delle licenze si è ridotto di circa il 70%, da 30mila euro a 9mila euro, segnale di una crisi strutturale che incide sulla possibilità di investimento e ricambio generazionale. Un trend che smentisce la narrazione della “scarsità della risorsa” e rende necessario un ripensamento urgente delle politiche di settore.