La Giunta Regionale ha licenziato una nuova proposta di legge per la modifica della norma in materia di requisiti igienico-sanitari delle piscine private ad uso pubblico, ossia piscine di alberghi, campeggi, villaggi turistici o agriturismi, recependo alcune delle proposte presentate da Confesercenti.
Ora la proposta sarà inviata in Consiglio regionale per l’approvazione definitiva.
La novità più importante è il termine per lo svuotamento che salirà ogni tre anni, in precisi casi, e non più obbligatoriamente ogni anno. La nuova norma si tradurrà in una semplificazione per le strutture ricettive, evitando sprechi di acqua.
La modifica va, infatti, incontro alla necessità di risparmio idrico, in considerazione del cambiamento climatico che ha portato a sempre più frequenti periodi di siccità e ai nuovi standard tecnologici raggiunti che oggi permettono un monitoraggio costante dei livelli igienici e sanitari della acque delle piscine.
La nuova norma introduce la possibilità di derogare all’obbligo dello svuotamento completo annuale, qualora nell’ambito delle attività di autocontrollo che svolgono le imprese sia assicurato il rispetto dei parametri a garanzia dell’igiene delle piscine e della sicurezza per la salute degli utenti.
Per attestare la sicurezza delle acque sarà sufficiente dimostrare che gli esiti delle analisi, che dovranno essere effettuale almeno quindici giorni prima dell’apertura della piscina, rispondano ai parametri previsti dal regolamento regionale. Tuttavia le vasche dovranno comunque essere completamente svuotate almeno una volta ogni tre anni.
Dopo l’approvazione della giunta, ora spetta al Consiglio Regionale esaminare la proposta e dare il via libera alla modifica.